Videogiochi, fotografia e app: nuovi racconti per nuovi percorsi.
Il convegno si terrà nel pomeriggio di venerdì 13 dicembre e nella mattinata di sabato 14 dicembre presso il Centro Alberto Manzi (viale Aldo Moro 50, Bologna)

L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria, è possibile iscriversi compilando questo form:


Venerdì 13 dicembre

Come costruire esperienze digitali con gli adolescenti? Come integrare le tecnologie per sostenere la loro espressività? Come riflettere e farsi domande sul mondo partendo dagli schermi?

Il seminario presenta due aree tematiche: un primo focus sulla fotografia resa sempre più facile (e spesso banale) dai mezzi costantemente a disposizione grazie ai quali vediamo molto, guardiamo poco; un secondo focus su app e videogiochi per capire quali ponti possiamo immaginare tra adolescenze pensate, vissute e  gamificate.

Il pomeriggio del venerdì 13 dicembre è dedicato alla fotografia e alle potenzialità che possiamo usare e pensare nella progettazione con gli adolescenti. Partiamo da un’attività ideata da Massimiliano Tappari, affiniamo la vista con le immagine scelte per noi da Francesca Romano Grasso e chiudiamo cercando nuovi modi di contrastare l’odio online potenziando le capacità creative degli adolescenti.
Cofinanziato dal progetto europeo Silence Hate.

Ore 14

Fotografia e storie surreali: due storie visive d’artista e una per ogni partecipante. Meraviglia e lavoro di gruppo guidato da Massimiliano Tappari, artista, fotografo, autore di immagini e parole mai banali.

  • Fase 1_Coffee break: una moka e una telecamera per distorcere lo sguardo dal troppo visto verso il mai visto (con poesia)
  • Fase 2_Esercizi fai da te: un modo diverso di analizzare le foto sui quotidiani e pensare nuovi significati, senza temere l’ironia.
  • Fase 3_Post it: esempi di storie visive

Ore 15.30

Fotografia e adolescenti: dal selfie al racconto fotografico d’autore, cosa possono le immagini fotografiche nelle mani e nello sguardo degli adolescenti.
Intervento di Francesca Romano Grasso, pedagogista e formatrice, si occupa di divulgazione narrativa e progetti educativi di comunità.

Ore 16.15

Educare a pensare tra immagini e buoni maestri. 
Dagli spunti di Alberto Manzi agli appunti da una sperimentazione nazionale e europea per riflettere con gli adolescenti.
Intervento di Alessandra Falconi, Centro Alberto Manzi e Claudio Nicosia, Amnesty International Italy.

Ore 17

Progettare nuove soluzioni per una società più inclusiva: come alcuni designer stanno ripensando i concetti di inclusione e trasformazione in ambito migratorio. Progetti che possono ispirare docenti e operatori. Intervento di Matteo Moretti, designer (Sheldon.studio) e docente (Università di Bolzano e Università di San Marino)

Ore 18

Domande e scambi con i partecipanti


Sabato 14 dicembre

Il seminario conclude il progetto nazionale #nodrugstobecool che ha cercato di ideare nuovi strumenti per la promozione del benessere e il contrasto a comportamenti pericolosi e illegali da parte dei giovani. Esploriamo app e videogiochi immergendoci in nuove narrazioni e scoprendo nuove possibilità di lavoro.
Il seminario è realizzato grazie al cofinanziamento del Dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ore 9

Quando app e videogiochi parlano di adolescenti: un percorso a cura di Giulia Natale, esperta di app e digitale.

Ore 9.45

Presentazione dell’app interattiva Ehi, Tonino! e degli strumenti didattici ideati a partire dall’approccio del maestro Alberto Manzi e grazie al progetto #nodrugstobecool finanziato dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento Antidroga.
Intervengono, in video, Antonio Ferrara e Pina Varriale, scrittori.
A cura di Alessandra Falconi, Centro Alberto Manzi / Centro Zaffiria.

Un feedback dell’esperienza da parte del Centro Giovani.
Intervengono le ragazze dei centri Agorà e Qb di Ravenna.

Ore 10.30

Stanze interattive: tre sale per esplorare videogame e app. Quali contenuti proporre? Quale racconto dell’adolescenza fanno gli schermi videoludici? Quale dialogo con i ragazzi e con le ragazze? 
Scopriremo insieme:

  • Broken Age narra la storia di due ragazzini, che non si incontrano mai, che vivono in luoghi e epoche diverse. La storia è ricca di elementi del fantastico, ma possiamo dire che effettivamente parla della ricerca dell’identità, del trovarsi al proprio posto, del subire le scelte degli altri, del libero arbitrio.
  • Thomas was alone semplici figure geometriche si muovono in un mondo ispirato un po’ al Bauhaus cercando di trovare l’uscita. Ogni personaggio (un quadrato, un rettangolo, ecc…) ha una sua personalità e dei tratti: Thomas si interroga sul senso della vita, Chris è basso e grasso ma si infila in cunicoli inaccessibili agli altri, Claire è enorme ma galleggia sull’acqua e quindi fa da barca agli altri, ecc…
  • Florence: è una storia interattiva sugli alti e bassi sentimentali del primo vero amore di una giovane donna. Florence Yeoh si sente un po’… in trappola. La sua vita è una routine fatta di lavoro, sonni e troppo tempo passato sui social media. Poi un giorno incontra un suonatore di violoncello, Krish, che cambierà il suo modo di guardare il mondo.

Puoi scaricare il programma completo anche in versione PDF.