Il progetto effetto Farfalla: cambiamo le parole per cambiare il mondo vuole stimolare nei e nelle giovani dagli 11 ai 19 anni comportamenti positivi per contrastare le discriminazioni e promuovere il rispetto di tutte le diversità: orientamento sessuale e identità di genere, origine etnica e nazionale, religione, disabilità.  Il progetto promuove una riflessione sul linguaggio, in particolare il linguaggio d’odio o hate speech sia online che offline, stimolando il pensiero critico, l’empatia e l’impegno attivo per costruire una società capace di isolare e depotenziare questi fenomeni.

Il progetto supporta la capacità di insegnanti e educatori/trici di identificare e affrontare con i ragazzi il discorso d’odio, attraverso un percorso di formazione per condividere idee e strumenti innovativi per affrontare l’hate speech con i propri studenti, attraverso l’educazione ai media, l’approccio interculturale e il coinvolgimento attivo. Ragazzi e ragazze saranno coinvolti in attività laboratoriali in contesti scolastici ed extrascolastici, e tutti gli itinerari didattici sperimentati saranno messi a disposizione di insegnanti ed educatori per il proprio lavoro in classe. Giovani attivisti verranno invece coinvolti nella creazione e diffusione di una campagna di comunicazione per supportare i temi e i contenuti del progetto.

Per sviluppare il progetto, Zaffiria è in rete con un gruppo di organizzazioni tra le più rilevanti in Italia sul tema del discorso d’odio: Cospe, Lunaria, Amnesty International, Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, Carta di Roma, CoNNGI – Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni, Oxfam Italia, Aidos, O.S.V.I.C., Emergency, Libera, Gay Center, Regione Toscana. Il progetto è co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.