Luglio

Intorno al tema della leggerezza si sono svolte le tre giornate di formazione insegnanti della quarta Scuola delle nuvole a Lauco.

Nel dialogo tra natura (rami, foglie, fiori, tracce dei boschi…) e forme artificiali (piccoli pezzi di forex, campanellini, carte colorate…) sono nati dei mobile sospesi e leggeri che hanno dato lo spunto per i disegni realizzati al suolo. Il corpo protagonista del fare e dello stare è stato un secondo fil rouge dell’esperienza di apprendimento creativo realizzata insieme.

Un atelier collettivo diretto da Hervé Tullet ha portato alla creazione di un “materiale comune” da fare a “pezzi” per poter interagire con uno spazio naturale e selvatico creando diverse postazioni giocose.


Agosto

In agosto si è svolta la quinta Scuola delle nuvole che ha riunito insegnanti da Monaco di Baviera così come da Napoli.

Il fil rouge è stato lo specchio, il rispecchiarsi, l’essere specchio e sguardo. Attraverso il fare artistico e collettivo, il gruppo di 40 insegnanti ha realizzato una nuova installazione per la galleria ospitata a Vinaio e ha fatto ricerca su come specchiarsi in luoghi abbandonati, luoghi che hanno bisogno di un nuovo racconto e che necessitano di un nuovo sguardo.

La “capanna” che per anni è stata a servizio della pista da sci in Val di Lauco oggi aspetta un nuovo progetto, un nuovo uso e in questa scuola delle nuvole abbiamo cominciato a sperimentare insieme come passare dall’abbandono alla cura, come ascoltare e guardare le cose sino all’attimo in cui spariscono.