Presentiamo una ricerca è stata sviluppata nell’ambito del progetto Play your role, il cui obiettivo principale è quello di prevenire i discorsi d’odio nei videogiochi, coinvolgendo giocatori, insegnanti ed educatori, aziende, sviluppatori di videogiochi e società civile. Giocare a un gioco online o interagire in una comunità di gioco fa parte della vita quotidiana della maggior parte degli adolescenti e la loro comprensione del mondo dei videogiochi influenza in grande misura il loro comportamento e la loro gestione dei conflitti. Sondaggi e studi in tutto il mondo mostrano che nel cyber gaming, spesso possiamo trovare pregiudizi e discorsi d’odio, attraverso commenti oltraggiosi e offensivi, molestie, minacce fisiche e stalking. Spesso, le vittime dei discorsi d’odio sono individuate in base alla loro origine o nazionalità, religione, capacità, genere, identità di genere, orientamento sessuale o etnia. Il progetto mira a comprendere il fenomeno del discorso d’odio online e come agire per contrastarlo, aiutando i giovani a sviluppare un pensiero critico attraverso i messaggi dei giochi e promuovendo un ruolo attivo dei giochi contro il discorso d’odio.

Creando dei contesti di discussione sicuri e lavorando con i giovani e i creatori di giochi, il progetto vuole esplorare le sfide e le criticità dei videogiochi e il ruolo dell’alfabetizzazione mediatica e dei giochi nell’istruzione e nell’apprendimento.

La prima parte di questo documento è il risultato di una ricerca sullo stato dell’arte del fenomeno dei discorsi d’odio nei videogiochi ed è suddivisa nei seguenti temi:

  1. Videogiochi
  2. Discorso d’odio e violenza
  3. Piattaforme e creatori – censura e libertà
  4. Video game literacy
  5. Giochi educativi
  6. Conclusioni
Infografica prodotta da Cospe