DIGITAteLier è un progetto europeo che promuove il benessere digitale di bambine e bambini nella fascia d’età 3-10 anni, riconoscendo che l’uso della tecnologia può e deve contribuire allo sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e sociale fin dalla prima infanzia. L’iniziativa mette al centro la comunità educativa – insegnanti, educatori e famiglie – nella costruzione di pratiche digitali sicure, creative e significative.

Il progetto intende contribuire alla definizione di una strategia europea per l’educazione digitale, sperimentando la metodologia dell’atelier digitale per valorizzare il benessere dei bambini e delle bambine nei contesti educativi, in tutte le sue dimensioni: fisica, cognitiva, sociale ed emotiva.

Obiettivi principali
– Sviluppare un modello pedagogico innovativo, basato sull’esperienza dell’atelier digitale
Un approccio inclusivo, replicabile e scalabile che integra strumenti e metodologie avanzate per promuovere il benessere digitale nei contesti educativi della prima infanzia e primaria.
– Rafforzare le competenze di insegnanti, educatori e famiglie
Attraverso percorsi di formazione, co-progettazione di attività ed esperienze sperimentali nelle scuole, il progetto fornisce strumenti e conoscenze per creare ambienti di apprendimento digitali ricchi, equilibrati e stimolanti.
– Influenzare le politiche educative
Sulla base delle evidenze raccolte, il progetto svilupperà raccomandazioni concrete per sostenere decisori politici nell’adozione di approcci digitali efficaci e innovativi nella fascia 3-10 anni.

Puoi scaricare la brochure che illustra il progetto in italiano o in inglese.

Il progetto è coordinato da Zaffiria (Italia) e coinvolge i partner ArtedelContatto (Italia), Arte Urbana Collectif (Bulgaria), Cineclube de Viseu (Portogallo) e La Fabulerie (Francia), insieme a scuole e istituzioni pubbliche nei rispettivi Paesi. In Emilia Romagna coinvolge l’Assemblea legislativa, l’Ufficio della Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e il Centro Alberto Manzi.

Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.