A partire da un’installazione di Saba Niknam, ragazze e ragazzi della scuola di Paularo hanno sperimentato insieme all’artista iraniana le figure tradizionali e i rudimenti delle tecniche più pregiate dell’arte persiana.

L’installazione, intitolata Quaranta preghiere per la pioggia, ritrae simbolicamente le tradizioni ancora vive che in Iran riguardano il rapporto tra popolazione e pioggia (troppa o troppo poca), sapientemente ricamate a mano e intarsiate di specchi da Saba Niknam stessa. Il vetro e gli specchi sono un altro elemento importante nella tradizione artistica, perché i pezzi rotti nel trasporto di questo materiale fragile diventavano elementi che impreziosivano vestiti e stoffe.

A partire da questo processo, usando fogli di acetato trasparente, stoffe e carte decorate, brillantini adesivi e la propria immaginazione, ragazze e ragazzi hanno reinterpretato l’installazione di Saba Niknam, producendo una galleria di immagini affascinanti e fantasiose.