Se fossi nato sotto il segno leone marino? In che giorno potresti essere nato?

Se lo sono chiesti i bambini e le bambine delle alte montagne friulane che partecipano al progetto E se diventi farfalla con progetti residenziali che coinvolgono tutta la comunità locale. Dal 17 al 22 febbraio 2020 il Centro Zaffiria ha condotto attività laboratoriali presso le scuole dell’infanzia di Arta Terme, Treppo Carnico, Sutrio e Paluzza in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia. Durante questo periodo gli operatori hanno incontrato bambini e bambine di 4 e 5 anni per condurre le attività e per realizzare i contenuti per l’app dedicata all’universo, in fase di sviluppo da parte del Centro Zaffiria.

Ai bambini e alle bambine è stato proposto di lavorare sulle stelle, sperimentando varie tecniche per poterle disegnare. È stato scelto di lavorare con il bianco su fondo nero, sia per simulare l’effetto “cielo stellato” che per offrire loro una modalità di lavoro poco sperimentata. È stato proposto loro di lavorare sia in maniera grafica che più pittorica, in modo da sperimentare vari materiali e gesti della mano. Sono stati utilizzati gessetti, matite bianche e pastelli a cera per realizzare varie tipologie di stelle, cercando di uscire dallo stereotipo della stella a cinque punti; è stata poi utilizzata la tempera bianca con vari strumenti – spugnette, spazzolini, pluriball – per osservare le diverse possibilità date dal materiale e realizzare altri cieli stellati. Tutti questi cieli stellati andranno a comporre il cielo di fondo dell’app (attualmente in fase di sviluppo).

Durante il secondo incontro sono state osservate delle costellazioni e i miti ad esse associati; dopo averle commentate insieme, sono state distribuite delle immagini ritagliate rappresentanti dei dettagli di una costellazione (la testa del Leone, il corpo dei Pesci, le ali del Cigno) ed è stato chiesto ai bambini e alle bambine di incollarle su un foglio. Hanno poi potuto proseguire l’immagine con un gioco di espansione, dove gli elementi presenti suggeriscono possibili soluzioni per completare l’immagine. Una volta completate tutte le immagini, sono state posizionate su dei grandi fogli, a simulare una carta del cielo, e sono stati aggiunti i nomi di queste nuove costellazioni inventate.

Il percorso si è concluso con un’esposizione a scuola dei loro lavori realizzati, dove le famiglie e i bambini stessi hanno potuto sia osservare il proprio lavoro – valorizzato e presentato al pubblico – sia il primo prototipo di app con inseriti i loro contenuti.